seduto con le mani in mano sopra una panchina fredda del metro sei li che aspetti quello delle 7.30 chiuso dentro il tuo palteot un tizio legge attento
come sara un giorno perdere la strada e andare via incontro alla realta farsi travolgere da un vento di follia come sara le mani stringere con tutta l
Dai rifai quel letto su stai sempre a dormire tu noi non ci prendiamo piu per niente... io a volte ho fame sai Dio! che rabbia che mi fai tu
e lungo il Tevere che andava lento lento noi ci perdemmo dentro il rosso di un tramonto fino a gridare i nostri nomi contro il vento tu fai sul serio
cosi' vai via non scherzare no... domani via per favore no... devo convincermi pero' che non e nulla ma le mie mani tremano... in qualche modo io dovro
tu dietro un vetro guardi fuori lungo il luccichio dei marciapiedi e la gente si e dissolta nella sera tua madre altezza media sogni medi che sbatte gli
Come i giorni sono tanti a guardarli da quassu e a portarli tutti avanti quanti restano laggiu ti inventi allora degli istanti che la vita non da
amori a cavalcioni sui muretti si sfiniscono di baci con un'ansia dolce e il cuore rotto, amori incatenati sulle moto vanno scoppiettando incontro al
--e domenica mattina si e svegliato gia il mercato in licenza son tornato e sono qua per comprarmi dei blue jeans al posto di questa divisa e stasera
notte di note note di notte di luna che imbroglia i cani vagabondi invisibili nelle vie che sanno tutto e ci cammino a tempo col rumore della terra che
C'e chi va via col vento per non partir da solo chi si allontana col passo lento di un sogno preso a nolo. C'e chi si avvia di sera per andar via
tu chi sei che parli diverso piu giovane di me in un'altra eta persa perso in mezzo ai giorni tuoi pezzi di quella vita che non so tu chi sei tu chi sei
Quella sua maglietta fina tanto stretta al punto che mi immaginavo tutto e quell'aria da bambina che non glielo detto mai ma io ci andavo matto e chiare
'51 montesacro tutto cominciava in un subaffitto e un muro che sudava due gambette storte e in testa una banana un triciclo e un golfino di lana un
fammi andar via liberami da questa prigionia fammi andar via risparmiami un'altra litania non serve a niente dire che mi ami ma tanto chi ci sente se
Dolce e sentire come nel mio cuore ora umilmente sta nascendo amore dolce e capire che non son piu solo ma che son parte di una immensa vita che generosa
fu il sogno di volare solitario la dove soltanto il falco va ma era ancora incerto come un pulcino bagnato in cerca di tornar nel guscio appena nato e
Cinque minuti e un jet partira, portandoti via da me Cinque minuti per noi, poi anche tu partirai. Io non so che darei per parlarti, ma tu non mi ascolti